Il dipendente della Regione Lazio non ha retto le polemiche generate dalle sue frasi antisemite e di quelle sulla strage di Bologna.
Marcello De Angelis, il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. Le polemiche generate dalle sue frasi shock sulla strage di Bologna e da quella canzone antisemita scritta 45 anni fa si sono rivelate troppo violente e difficili da sopportare.
L’ormai ex responsabile della comunicazione istituzionale ha anticipato la sua decisione al presidente del Lazio Francesco Rocca in un colloquio privato, prima di inviare una lettera formale di dimissioni alla Regione. “Lo ringrazio per il prezioso lavoro svolto finora e per il senso di responsabilità dimostrato“, ha dichiarato il governatore.
Il commento di De Angelis
All’interno della lettera di dimissioni, De Angelis scrive di essere stato “messo alla gogna per un post su Facebook in cui ho espresso perplessità su una vicenda giudiziaria sulla quale molti altri prima e meglio di me e in modo più autorevole, si erano pronunciati in maniera analoga“.
L’ex responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio si riferisce alle sue frasi sulla strage di Bologna, che ha nuovamente commentato scrivendo: “Rivendico il diritto al dubbio e al dissenso anche se non posso negare di essermi espresso in modo inappropriato e per questo ho chiesto scusa“. Nelle sue dimissioni, infine, De Angelis cita una “macchina del fango“, capace di “stritolare chiunque“.